GermogliaTo
Genuino Clandestino nel territorio Torinese e dintorni
Regolamento dei mercati

1) Ammissione

Il gruppo è aperto a nuovi apporti che comunque si integrino nel progetto attraverso un processo di avvicinamento con la partecipazione almeno ad una assemblea e visita al mercato. I produttori che intendono partecipare ai mercati devono prendere contatto direttamente durante i mercati oppure via email, compilare la scheda di autocertificazione e sottoporre la propria domanda di ammissione all’assemblea generale, che decide in base all’esito della visita all’azienda effettuata da un gruppo di produttori e consumatori, quando non fosse possibile far coincidere quest’ultima con la visiva in cascina (tuttavia in questo stadio l’ammissione è semplificata in mancanza di schede di autocertificazione definitive).

2) Produttori.

Possono essere ammessi ai mercati i piccoli produttori agricoli e trasformatori locali che producono con i metodi dell’agricoltura biologica o biodinamica (reg. CEE 2092/90 e succesive modifiche). Ogni produttore espone sul banco di vendita la propria scheda di presentazione e di autocertificazione e risponde personalmente del rispetto delle norme di natura fiscale, amministrativa e sanitaria.

Possono essere ammessi ai mercati i trasformatori alimentari, a condizione che utilizzino ingredienti biologici, il più possibile prodotti dalla filiera locale.

3) Prodotti.

Possono essere venduti nei mercati i beni agricoli e alimentari che rispettino la stagionalità, la qualità e la varietà,  in quantità conforme alla propria produzione e rispettando i metodi di coltivazione e lavorazione  compatibili con le finalità dell’associazione (naturale, biologico, sinergico, etc) certificati da organismi di controllo o garantiti da autocertificazione. Ogni produttore può vendere solo i propri prodotti. Limitatamente a prodotti non presenti nel mercato o scarsamente presenti e previo consenso dell’assemblea di gestione, possono essere vendute piccole quantità prodotti di aziende vicine e collegate. Le aziende produttrici collegate devono essere indicate sulla cassetta di vendita o su listino esposto al pubblico.

Può essere ammessa la vendita, anche da parte di soggetti diversi dal produttore, di prodotti alimentari di uso comune, ma normalmente provenienti da altre regioni, come olio e agrumi, nonché prodotti ecologici non alimentari, come detersivi, prodotti per l’igiene personale, cosmetici e altro.

Il numero dei banchi di prodotti non alimentari viene limitato dall’assemblea dei soci.

4) Prezzi.

I prezzi di vendita, al kg. o al litro, devono essere chiaramente esposti sui banchi e devono essere stabiliti nel confronto tra i produttori, con validità di almeno una stagione.

5) Assemblea Generale

L’assemblea generale è composta da tutti i produttori presenti ai diversi mercati e dai consumatori interessat@ e vigila in maniera diretta sull’applicazione del presente regolamento, anche con l’effettuazione di controlli presso le aziende, e decide in merito all’ammissione di nuovi prodotti o produttori. L’assemblea generale, salvo esigenze specifiche, viene autoconvocata ogni due mesi circa. I produttori  sono tenuti a partecipare attivamente a tutte le assemblee, ordinarie e straordinarie. Gli aderenti che, ingiustificatamente, non si presentano a tre riunioni consecutive perdono il diritto a partecipare ai mercati.

Le decisioni assembleari sono adottate con il metodo del consenso o, in mancanza di accordo, a maggioranza dei presenti.

6) Assemblea di gestione dei mercati

L’assemblea di gestione del mercato è composta dai produttori presenti al mercato e dai consumatori interessati. Salvo specifiche esigenze, l’assemblea di gestione del mercato si riunisce con cadenza bimestrale, su autoconvocazione. Essa decide sulle questioni logistiche ed organizzative; sulle regole di gestione del singolo mercato, sui controlli alle aziende e su ogni altra necessità.

7) Finanziamenti.

Tutti i produttori sono tenuti a contribuire alla gestione dei mercati (attività promozionali e informative) ai quali partecipano, proporzionalmente alle loro capacità economiche ed organizzative, nelle forme decise dall’assemblea di gestione.

8)Etica del lavoro

GermogliaTo rifugge il lavoro come alienazione. Appoggia il coinvolgimento dei lavoratori (dipendenti, stagionali o occasionali) nella gestione dell’azienda. Crede inoltre nella chiarezza di rapporto di lavoro tra titolare e dipendenti. Questi ultimi sono parte attiva dell’azienda, e per questo alla prima visita devono essere presenti insieme al titolare, per comunicare il loro ruolo.

 9) Trasformati

 Le materie prime dei trasformati devono provenire preferibilmente dalla propria produzione. In caso di impossibilità alla produzione di parte degli ingredienti, si ammette l’impiego di prodotti reperiti nel circuito oppure nel circuito del commercio equo e solidale. I trasformatori sono invitati a cercare collaborazioni e modalità di scambio con produttori all’interno di GemogliaTo.

Si ammette l’utilizzo di materie prime prodotte da aziende non facenti parte della rete con cui il trasformatore ha una stretta relazione di collaborazione. In questo caso l’azienda deve essere presentata al momento della visita.

Si ammette infine l’utilizzo di prodotti biologici reperiti dalla grande distribuzione solo se questi non sono reperibili dalle fonti suddette e solo per ingredienti indispensabili. L’ammissibilità, anche temporanea, di questi ultimi ingredienti viene valutata caso per caso dalle assemblee di mercato e poi confrontate in assemblea generale.

Deve essere esposta da tutti i banchi che producono trasformati una lista dettagliata degli ingredienti e della loro provenienza.

 10) Imballi e buste per la spesa

Si cerca di ridurre gli incarti al minimo, evitando inutili orpelli pronti per la discarica, per i contenitori dei cibi possibilmente fare riferimento a contenitori ecologici; per le Borse della Spesa: avviare una educazione delle persone all’uso di borse non usa e getta, chiedendo sempre loro se hanno una borsa o fornendo quelle di stoffa (che prima o poi arriveranno!!!).